E’ L’Olimpico, ma quello di Torino, ad ospitare la 35^ partita del massimo campionato di calcio italiano della Lazio, i biancocelesti escono con una vittoria sul Toro con il risultato di 0-1, la marcatura laziale è stata realizzata da Milinkovic.

Inzaghi ritrova dopo la squalifica Luis Alberto e gli assegna la maglia da titolare preferendolo a Felipe Anderson, modulo 3/4/2/1 con Milinkovic e lo stesso spagnolo a supporto di Immobile, in difesa si rivede Luis Felipe Ramos preferito, almeno in partenza, a Caceres.

La gara inizia con la Lazio che è molto motivata , si percepisce da subito la voglia che ha nel cercare di sbloccare subito la partita,e Murgia ha immediatamente una gran palla che tira addosso a Sirigu da posizione favorevolissima .Quando si gioca contro i granata la sfortuna è sempre alla portata di mano, Immobile al 14^ va in elongazione con la coscia destra per stoppare una palla, cambio obbligato con Caicedo e lacrime in panchina per Ciro, forse perché ha paura di aver terminato la sua corsa alla scarpa d’oro.

Lazio che però non cambia mentalità e ricomincia a macinare gioco anche se qualche minuto l’ha impiegato ad assimilare l’infortunio del re del gol.

Al minuto 23^ Milinkovic si guadagna un calcio di rigore sacrosanto quando in piena area N’Koulou gli frana addosso, Luis Alberto va sulla palla per raggiungere i 12 gol in campionato, ed invece non ha la giusta convinzione di spaccare la rete, tira uno straccio bagnato tra le braccia di Sirugu.

Il Toro a dir la verità fa veramente poco, un tiro da fuori di Ljaijc ed un diagonale di De Silvestri parato da Strakosha, la Lazio ha il pieno dominio della gara sia sul piano del palleggio che delle occasioni da gol.

Il primo tempo termina con la consapevolezza di essere due categorie superiori al Torino, ma allo stesso tempo il pensiero che una Lazio sfortunata dopo il rigore di Luis Alberto sbagliato, potesse anche soccombere, assale tutti i Laziali veraci.Inizia la seconda frazione di gara , Inzaghi è costretto ad operare un altro cambio, Radu ha difficoltà fisiche e concede il campo a Caceres, la Lazio aumenta il ritmo della partita e cerca di arrivare al tiro con più convinzione.

La partita prende la giusta piega per le aquile romane al minuto numero 56^, Corner che calcia tanto per cambiare Luis Alberto, Milinkovic non a caso si trova al posto giusto nel momento giusto e con una frustata di testa porta in vantaggio i biancocelesti per l’esplosione fragorosa del settore dedicato ai sostenitori laziali, spettacolo puro.

Torino che cerca di venirne a capo e Mazzarri alza il baricentro di una ventina di metri esponendosi cosi alla mercè dei contropiedi biancocelesti, Caicedo ha due ottime palle per chiudere la gara, la prima dopo una grande giocata sceglie di terminare l’azione con un pallonetto, ma la palla esce di molto alta, la seconda la tira come avrebbe dovuto concludere la prima, ovvero con un diagonale forte, ma Sirigu la para.

Il portiere dei granata è grande protagonista ed è solo per lui che il Torino ha evitato la goleada, grande la parata su Leiva che delle tante è la migliore a livello tecnico, gol mancato da Milinkovic praticamente a portiere battuto spedisce fuori di un soffio la palla.

La partita termina con i 3 punti meritatissimi che la Lazio strappa in quel di Torino, la squadra di Inzaghi ora si trova a +4 dall’Inter quando di partite a disposizione ce ne sono tre e quindi 9 punti.

Occorre una grande accoglienza allo stadio Olimpico di Roma la prossima settimana quando la prima squadra della capitale affronterà i bergamaschi dell’Atalanta, ancora una partita durissima che con la voglia di tutti dovremmo riuscire a portarla a casa, perché probabilmente non sarà la partita decisiva per il raggiungimento di un sogno , ma che continuerebbe a farci sognare fino al raggiungimento dello stesso.

FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI

PAURA MAI, AVANTI LAZIO

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